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Su questo sito ci siamo già occupati della grave persecuzione che si sta verificando a danno della Congregazione dei Testimoni di Geova in Russia, oggetto di denuncia in numerosi interventi presentati nell'ambito di iniziative politiche, associative, organizzate da ONG e associazioni della società civile in tutto il mondo. In Italia se ne è discusso anche in due importanti Convegni tenutisi alla Camera dei Deputati, organizzati rispettivamente dall'AIDLR il 26 ottobre 2016 e dal CESNUR il 22 marzo 2017La situazione di questa organizzazione religiosa in Russia è strettamente legata  all’approvazione, e l’entrata in vigore, della controversa legge Yarovaya che ha colpito indiscriminatamente tutte le chiese diverse dalla Chiesa Ortodossa Russa. Un coro internazionale di voci si è alzato negli ultimi mesi in difesa della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.

interpellanza1

A questo coro  si sono aggiunte anche le voci di cinque deputati del Parlamento Italiano che hanno deciso di denunciare le gravi violazioni della libertà religiosa dei Testimoni di Geova in Russia in una interpellanza (n. 2/01744,) che, il 3 Aprile 2017, l'On. Rostellato, insieme agli On. Lacquaniti, Oliverio, Paola Boldrini e Tidei, hanno presentato, indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri e ad altre autorità, "per segnalare la gravissima situazione della Congregazione dei testimoni di geova in Russia".

I cinque  firmatari, dopo aver ricordato che la "Costituzione della Federazione Russa, all'articolo 28 garantisce la libertà di religione, incluso il diritto di professare una fede individualmente, collettivamente o di non professarla affatto, di scegliere liberamente, di avere e diffondere credenze religiose e, all'articolo 30, sancisce che ogni individuo gode del diritto alla libertà di associazione" e che "i Testimoni di Geova sono legalmente riconosciuti in oltre 220 nazioni del mondo, le loro attività religiose sono pacifiche e rispettose delle libertà altrui e della legge come ha avuto modo di affermare la Corte europea dei diritti dell'uomo in oltre 47 sentenze" chiedono "se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intenda Interpellanza2assumere iniziative diplomatiche volte a sensibilizzare il Governo russo a rispettare le professioni religiose presenti nel territorio russo".

Un'iniziativa lodevole e degna di essere segnalata poichè la libertà religiosa è un bene da difendere e promuovere in ogni circostanza. Violazioni gravi, come quelle che si stanno verificando in Russia, potrebbero estendersi anche ad altri paesi europei. Di fronte a questa minaccia è importante che chi ha responsabilità istituzionali si faccia carico dei diritti dei più deboli e chieda, a chi governa la nazione, di fare altrettanto.

Per comprendere come il caso della Russia sia grave ed emblematico, è importante ricordare che la legge Yarovaya limita il lavoro dei missionari, il proselitismo, l’insegnamento e qualsiasi attività finalizzata a invitare le persone ad aderire a un gruppo religioso. Stabilisce, inoltre, che le chiese cristiane possono svolgere le loro attività solo all’interno dei locali destinati alle attività religiose e se ne hanno l’autorizzazione. Anche le attività nelle case private e in Internet rientrano nelle limitazioni previste dalla legge, che è, in sostanza, contro chiunque predica agli ortodossi e cerca di convertirli, come, di solito, in Russia, fanno i protestanti, i Testimoni di Geova, la Chiesa di Scientology, e altri movimenti.Legge russa

Oltre a questo, le autorità russe stanno abusando della legge anti-estremismo che viene applicata contro comunità religiose minoritarie, perché, per essere accusati di “estremismo” non è necessario usare violenza o minacce: “estremismo” può essere anche solo cercare di convincere qualcuno della superiorità della propria religione rispetto a un’altra, anche se l’opera di propaganda si svolge in modo pacifico e rispettoso delle persone contattate.

In merito a questo l'Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha affermato: "La legge federale ‘contro le attività estremiste’ [...] è stata utilizzata impropriamente per farne uno strumento contro le attività di alcune religioni, in particolar modo dei Testimoni di Geova".

Questo particolare comma della legge ha provocato il bando delle pubblicazioni dei Testimoni di Geova e di pacifici gruppi di Musulmani, alcuni dei quali sono stati imprigionati.

La decisione del Ministero della Giustizia di mettere al bando la Congregazione è stata impugnata dalla stessa dinanzi alla Corte Suprema russa.

Nel corso della terza udienza davanti alla Corte Suprema, il giorno 8 aprile 2017, la Corte ha disposto una sospensione fino al 12 aprile 2017, dopo aver ascoltato la testimonianza di quattro Testimoni di Geova che hanno indicato le ragioni per appellarsi alla decisione del Ministero della Giustizia di bandire i TDG e porre fine alle loro attività. Il giudice della Corte Suprema ha chiesto al Ministro della giustizia di presentare le prove del fatto che i TDG sono estremisti e dell'estremismo delle loro attività. Il ministro della Giustizia non è stato in grado di farlo.

In tutto il mondo sono state pubblicate prese di posizione e dichiarazioni ufficiali contrarie alle decisioni del Ministro della giustizia russo. Ecco alcuni esempi: 

- US Helsinki Commission:

https://www.csce.gov/…/helsinki-commission-condemns-pending…

- European Union:

https://eeas.europa.eu/…/declaration-de-lue-sur-linterdicti… (only in French)

- US Commission on International Religious Freedom:

http://www.uscirf.gov/…/russia-russia-suspends-jehovah-s-wi…

- Office of the UN High Commissionner for Human Rights:

http://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/DisplayNews.aspx…

- OSCE

https://www.droit-tj.fr/spip.php?article465

- US Holocaust Memorial Museum

https://www.ushmm.org/…/museum-statement-on-jehovahs-witnes…


Per approfondire:

La Russia vuole bandire i Testimoni di Geova: "Religione estremista"

Russia’s Decade-Long Attack on Religious Freedom Intensifies

Testimoni di Geova in Russia: gravi violazioni della libertà religiosa

Radicalismi, Populismi, Libertà e Diritti in Europa

La Russia verso la religione di Stato